In questo progetto si è cercato sin da subito di rendere empatico lo spettatore con il protagonista.
Un uomo degli anni ‘30 viene catapultato nella sua città natale nel presente odierno e ne risulta spaventato; a ma mano a mano che la esplora invece riscopre vivido tutto ciò che di buono c’era nei suoi ricordi.
Il Sound Design descrive la sensazione di oppressione e di caos che c’è nella mente del personaggio, la musica tende ad accompagnare il tutto con un’atmosfera sognante mentre il foley ha il compito di portare in risalto l’essenza sonora della professionalità milanese, il tutto orchestrato nel dettaglio in fase di mix.